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Giochi di conoscenza

Beppe e Anna

Categoria: Giochi di conoscenza

Numero giocatori: > 10 e < 20

Età giocatori: qualsiasi >10

Spazio: chiuso/aperto

Materiali: nessuno

Descrizione: I giocatori si dispongono in cerchio. Due conduttori prendono il nome rispettivamente di Beppe e Anna. Attraverso una sequenza ritmica il conduttore inizierà il gioco chiamando il nome di un altro giocatore. A sua volta questo, mantenendo la sequenza ritmica, inviterà un altro giocatore; e così via fino all’eventuale errore che farà ripartire il gioco e la sequenza dall’inizio. Attenzione: tutti i giocatori, non solo quelli in quel momento chiamati, devono continuare la sequenza ritmica, per essere pronti a un’eventuale chiamata. La sequenza ritmica è abbastanza conosciuta, provo a scriverla. Si esplica in quattro battute. 1) battuta di entrambe le mani sulle cosce; 2) battuta di mani; 3) mano con pollice destro tipo like indietro verso la spalla destra con aggiunta del proprio nome, es. Beppe; 4) mano con pollice sinistro tipo like indietro verso la spalla sinistra con aggiunta del nome che dovrà rispondere alla chiamata. E poi si riparte in ordine. Chi sbaglia a chiamare o non tiene il ritmo verrà eliminato, dovrà quindi girarsi di spalle. La ripartenza inizierà sempre dai due conduttori Beppe e Anna che avranno l’accortezza di chiamarsi vicendevolmente un paio di volte per meglio definire la giusta sequenza ritmica. Il gioco termina quando rimangono pochi giocatori.

Variante: C’è una variante semplificativa, ma non troppo, con i numeri al posto dei nomi (a parte quelli dei due conduttori che rimangono Beppe e Anna). All’eliminazione dei giocatori/numeri in questo caso si può procedere in due modi. I numeri scalano diminuendo, pertanto i giocatori cambieranno spesso numero. Oppure i giocatori mantengono il proprio numero e si rischia di sbagliare chiamando un numero già eliminato.

Osservazioni: E’ un gioco ritmico, i conduttori prestino attenzione a chi ha difficoltà legate al mantenimento del ritmo e si preoccupino di far interagire tutti i giocatori. Con i bambini più piccoli non è necessario ricorrere all’eliminazione, il gioco funziona anche senza. Per mantenere il ritmo è utile scorciare i nomi lunghi con diminutivi bisillabi.

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